Get the facts straight
Published by Tempi
I leader di aziende e organizzazioni internazionali hanno smesso di fare promesse impossibili sui cambiamenti climatici. Il prossimo passo è smettere di buttare i soldi in progetti inutili
I fanatici green chiedono di spendere fino al 25 per cento del Pil per tagliare le emissioni. Ma così fermano la crescita, buttano i soldi e fanno ben poco per l'ambiente. Proprio come successo in Ue
Anno nuovo, mentalità nuova: invece di cercare di risolvere tutti i problemi dell’umanità come ha promesso l’Onu (salvo poi fallire miseramente), concentriamoci sulle azioni in grado di produrre progresso reale. Ecco quali
La verità è che i paesi ricchi non butteranno i soldi promessi ai paesi poveri per la transizione energetica, e i paesi poveri non taglieranno le emissioni perché vogliono crescere. È ora di cambiare gioco
Così tra catastrofismo insensato e politiche ambientali insostenibili è partita la crisi di “rigetto green”. Idee alternative per una ecologia intelligente
Alla Conferenza Onu sul clima tornano gli appelli a buttare migliaia di miliardi in discutibili fondi per l’ambiente. Ma erano irrealistici anche prima della vittoria di Trump, figurarsi adesso
Non c’è bisogno di spendere senza fine per migliorare i livelli di apprendimento dei bambini. Con un tablet da 15 dollari all’anno per alunno si possono ottenere risultati fenomenali. Lezione africana
La narrazione distorta di Guterres e delle Nazioni Unite sulle vittime del “caldo estremo” fa sospettare che da quelle parti l’agenda politica conti più dei problemi dell’umanità
Non credete a chi giura che la rivoluzione è alle porte: la verità è che le fonti green sono ancora troppo inefficienti e costose per permetterci di abbondonare i combustibili fossili
L’ipertensione arteriosa è il primo fattore di rischio morte a livello globale, eppure se ne parla poco o nulla. E pensare che basterebbero 3,5 miliardi di dollari per salvare quasi un milione di vite ogni anno