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Si pente Lomborg, l'eco-scettico "La Terra é in pericolo, salviamola"
Published by Tempi
Bisogna passare dalla vuota retorica e dalle promesse illusorie (e costose) a dirci cosa, davvero, si può fare. All'Italia interessa avviare un dibattito su questo?
Nel corso dell’ultimo decennio, l’ossessione dell’élite globale per il cambiamento climatico ha distolto l’attenzione dai molti altri problemi gravi che affliggono il pianeta, resi evidenti nel modo più drammatico dall’invasione dell’Ucraina. I leader dell’Europa occidentale avrebbero dovuto passare l’ultimo decennio a diversificare le fonti di energia e ad ampliare il ricorso al gas di scisto, anziché a smantellare centrali nucleari e a diventare pericolosamente dipendenti dalla Russia. Ma l’incombere della guerra non è affatto l’unica cosa che sono riusciti a ignorare.
Se tutti i paesi che parteciperanno alla Conferenza sul clima di Parigi (Cop21), che si aprirà a fine novembre, troveranno un accordo vincolante e condiviso e manterranno le promesse fatte finora, riducendo di conseguenza le emissioni di Co2, quale sarà l’impatto sull’innalzamento della temperatura? «Praticamente nullo».