Get the facts straight
July 19, 2010 Economista, scrittore e direttore Business School Copenhagen La Repubblica.
Published by Tempi
Incombe una crisi alimentare globale, dunque i decisori politici di tutto il mondo sono costretti a pensare bene a come rendere il cibo più economico e più abbondante. Il che richiede di impegnarsi a produrre maggiori quantità di fertilizzanti e sementi migliori, massimizzando il potenziale offerto dalla modificazione genetica e abbandonando l’ossessione del mondo ricco per il biologico.
La devastante invasione russa dell’Ucraina ha calamitato l’attenzione globale. Ora giustamente il mondo è concentrato sul bilancio umano e la sofferenza causati dal conflitto, ma la crisi ucraina ha evidenziato anche la necessità di mettere fine alla dipendenza da petrolio e gas russi. Per coronare questa ambizione, si deve essere pragmatici e investire in alternative ragionevoli, anziché inseguire pie illusioni sull’energia rinnovabile.
Se davvero queste energie “pulite” fossero anche economiche, come sostengono gli ambientalisti, allora perché servono pressioni e incentivi per farle adottare?